Down by The River

Ovvero giù al fiume: “giù” implica il dover scendere, calarsi in un ecosistema turbinoso e delicato, cercando di lasciarci alle spalle pensieri e preoccupazioni di tutti i giorni.
Il fiume, questo nostro compagno di mille avventure, croce e delizia per le delusioni che ci riserva nelle giornate storte e le soddisfazioni che sa regalarci in quelle proficue, ma che ci darà sempre un’altra opportunità. La “grossa” sarà sempre lì ad aspettarci, magari per prenderci in giro di nuovo, tutto questo se avremo fatto il possibile affinché ciò accada, se avremo rilasciato delicatamente le nostre amiche, se avremo riposto la lattina o la bobina di filo vuota nel gilet.
Questo può non bastare e sicuramente non basterà, ma sappiamo che è il comportamento corretto e non ci stancheremo mai di osservarlo e divulgarlo. Quello che possiamo fare è nulla di fronte ai disastri perpetrati dai nostri simili, ma in fondo è dai piccoli gesti che nascono le grandi imprese.
Almeno diamoci questa effimera illusione.


FaustoFausto Basile – Ho oltre trentacinque anni di pesca sul groppone, ho spesso variato tecnica in base agli umori del momento e delle compagnie tra gare, mare fiumi e laghi e negli ultimi anni mi sto dedicando esclusivamente alla pesca a mosca. Ho la fortuna e il privilegio di avere amici e “insegnanti” come Claudio Tosti per il lancio e Alfeo Busilacchio e Roberto Brenda per la costruzione, oltre ai tanti bravi pam con i quali ci scambiamo frequentemente pareri e consigli.

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roberto_pescara_2015Roberto Brenda – Sono appassionato da sempre di scienze naturali, infatti ho approcciato presto la pesca proprio per approfondire la conoscenza del mare e delle acque interne della mia regione, l’Abruzzo, che ho frequentato all’inizio con canna ed esche naturali, passando poi rapidamente allo spinning ed infine alla mosca.
A 16 anni ho avuto l’occasione di partecipare ad un incontro sulla pesca a mosca nella mia città, Pescara, organizzato dalla locale sezione FIPSAS, dove ho conosciuto altri appassionati ed ho avuto la fortuna di interagire con il grande Mario Riccardi. Da quell’incontro, era il 1977, ho fondato con altri la sezione pescarese del C.I.P.M., storica associazione di pesca a mosca. Attualmente milito nella S.I.M., Scuola Italiana di Pesca a Mosca, e vi collaboro come fotografo, entomologo e cogestore del sito web. Le mie tecniche preferite vanno dalla secca alla ninfa, passando per la sommersa, ma, potendolo fare, sempre e soltanto a vista proprio per la passione che ho sempre avuto per lo studio delle creature acquatiche.


UmbertUmbertoo Oreglini – Mi sono avvicinato alla pesca con la mosca da soli tre anni, sono stato rapito da questa splendida tecnica che mi ha portato ad avere un contatto con il fiume e la natura completamente diverso. In questi tre anni mi sono dedicato anima e corpo per accrescere le mie conoscenze, ho avuto la fortuna di poter attingere da alcuni dei  migliori istruttori di lancio a livello nazionale e di avere vicino grandissimi costruttori, due su tutti Roberto Brenda ed Eri D’Addario. Il passaggio alla mosca ha cambiato totalmente la mia concezione di pesca, se prima era importante solo la cattura dei pesci, adesso diventa quasi secondaria. Ho sentito da subito il bisogno di spingermi oltre, ho iniziato a montare le canne da solo e costruisco bellissimi porta mulinello in ulivo usando un piccolo tornio. Ho un canale YouTube nel quale condivido le mie mosche con dei video che possono essere molto utili a chi si avvicina al Fly Tying.

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Stefano Tieri – Appassionatissimo di pesca, amante della natura selvaggia, mi sono avvicinato alla mosca abbandonando completamente le altre tecniche. Da autodidatta ho iniziato a far volteggiare la coda lungo le sponde del fiume Fino, cercando di insidiare cavedani. Nel 2014 ho avuto la fortuna di conoscere la S.I.M. (Scuola Italiana di Pesca a Mosca), dove ho conosciuto  altri moschisti della zona. Da subito sono stati molto disponibili ad insegnarmi la tecnica di lancio e la costruzione di mosche, ed è con loro che ho iniziato a frequentare i torrenti abruzzesi, dove ho iniziato ad osservare gli insetti, costruire le prime imitazioni ed a prendere le prime trote. Sono timido e solitario, ma con tanta voglia di condividere la mia passione.

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