Marzo 2018, un mese difficile

Dopo la dovuta pausa invernale, con il nuovo anno ecco riprendere le frequentazioni delle acque pregiate alla ricerca di trote il più possibile selvatiche.

Le acque che preferisco sono sempre i corsi d’acqua liberi, non condizionati da concessioni di pesca, preferisco infatti poche catture in luoghi poco frequentati, immerso in un ambiente naturale il meno possibile antropizzato.

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Purtroppo, arrivato sul fiume, constato subito che i livelli non sono buoni per la pesca con la mosca artificiale: l’acqua appare alta e velata, fredda al contatto con le mani, segno inequivocabile che il bel sole di inizio primavera ha cominciato a far sciogliere abbondantemente la neve sulle montagne.

La situazione non mi lascia dubbi nella scelta della tecnica di pesca da adottare, vado subito a scegliere ninfe pesanti che mi consentano di poter provare qualche passata sul filo laterale della corrente. Il modello scelto è una Pettirosso di taglia importante, montata su un amo del #10 con in testa una bead arancio fluo da 4 mm.

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Come al solito, durante l’azione di pesca, mi guardo intorno per rendermi conto del cibo a disposizione delle amiche trote: quello presente sopra e sotto i sassi sommersi, quello trasportato dalla corrente, i massi sul greto del fiume e fra la vegetazione riparia.

Ed ecco che, nonostante l’assenza di toccate alla mia ninfa, mi rendo conto  che la stagione segue il suo corso mostrandosi ai miei occhi con varie forme di vita…

Gerridae pattinatore
Gerridae pattinatore
Brachyptera risi (plecottero)
Brachyptera risi (plecottero)

 

Exuvia di Dinocras cephalotes (plecottero)
Exuvia di Dinocras cephalotes (plecottero)

La giornata va avanti a fatica, insistendo nell’azione di pesca che purtroppo continua a rivelarsi infruttuosa, contrastare poi il freddo e la notevole portata del fiume non è facile, soprattutto ad inizio stagione.

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Alla fine, verso le 15:30, accettiamo l’esito “privo di catture” della giornata di pesca e ci rinfranchiamo corpo e spirito con un bicchiere di ottima genziana, brindando alla salute delle nostre amiche trote ed all’inizio della stagione 2018.

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Mi guardo bene dal definirlo un esito “negativo” in quanto l’importante è stato essere lì sul fiume e sentirci parte integrante del contesto ambientale.

Alla prossima avventura.

Roberto

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